Marta Make
La liberta’ artistica me l’ha trasmessa sin da piccola mio padre, mastro liutaio, che mi ha insegnato l’arte dell’intaglio e della scultura sul legno, che facevo per gli strumenti musicali che costruisce. Crescendo mi sono appassionata all’arte, approfondendo studi e tecniche, ho sempre lavorato nei più’ svariati campi artistici, esprimendomi attraverso la scultura, i graffiti, la pittura, il disegno ed infine il tatuaggio.
Ho cominciato a tatuare un po per gioco, oltre ad avere la curiosità’ di imparare l’arte del tatuaggio, dopo un paio di anni di gavetta a Amsterdam decisi di tornare per continuare gli studi e l’attività’ di tatuatrice nella capitale. Il mio approccio tatuaggio e’ sempre stato simile a quello artistico che imparavo alla’accademia di belle arti.
Presto cominciai a tatuare a mano libera, senza l’utilizzo di stencil e a d oggi non ho quasi bisogno di alcun riferimento fotografico per creare e comporre un tatuaggio sulla pelle, ho applicato tutte le fondamenta della mia cultura artistica per sviluppare uno stile unico, inoltre preparo delle sculture che mi servono a comprendere meglio i volumi ed i contrasti dei soggetti che tatuo,
Molte persone affermano che bisogna avere talento per tramutare una passione nel proprio lavoro, non e’ cosi purtroppo, il talento non e’ altro che il frutto di anni di studio, determinazione e costanza.